Un esempio concreto di sostenibilità: gli zaini Atpcal di Maat

Moda e sostenibilità

Sostenibilità: Dal riciclo di materiali ecco gli zaini Atpcal di Maat

É possibile il connubio tra moda e sostenibilità? La moda che già per definizione è un qualcosa di mutevole ed effimero? 

Forse è possibile.

Nel settore fashion, un approccio sostenibile si può concretizzare in diversi modi. Per esempio si può partire dall’adozione di metodologie di produzione ecocompatibili, all’utilizzo di materiali organici o riciclati.

O ancora si può decidere di ridare nuova vita a tessuti già esistenti ma mai usati e fermi in magazzino, nell’ottica di ridurre gli sprechi e la sovrapproduzione. 

È quest’ultimo il caso di Atpcal, brand di borse e accessori che fa capo all’azienda bolognese Maat, fondata nel 2019 da Carla Negro e Cristian Righetti. 

In questo articolo di FashionNetwork.com raccontiamo ai lettori del Blog di Faire Hub un case study interessante e assolutamente di ispirazione per il settore moda.

L’impegno di Aptcal

Come riporta l’azienda sul proprio sito web, l’impegno di Atpcal è la prova di come ogni tessuto venga recuperato e selezionato da giacenze tessili. Inoltre, ogni prodotto viene realizzato sul territorio e questo permette di andare verso un sistema sostenibile ed emozionale, determinato dalla creatività. 

Il valore aggiunto di Atpcal è proprio quello di avere prodotti sempre unici ed in edizione limitata!

Il brand sostiene un prodotto di qualità, fatto in Italia e prodotto con materiali italiani. 

I fondatori di Atpcal, Carla Negro e Cristian Righetti, dopo aver lavorato per circa 20 anni, la prima in Mandarina Duck e il secondo in Piquadro, raccontano a Fashion Network la nascita di questo progetto.

I due si sono resi conto che se da un lato aumentava da parte dei consumatori il desiderio di acquistare prodotti sostenibili, dall’altro – sul fronte accessori – non c’erano molte proposte in grado di soddisfare tale richiesta.

Hanno osservato, inoltre, che nell’industria tessile c’è un grande esubero di materiali. Questo perché le aziende, per avviare una produzione, hanno bisogno di notevoli quantità e quindi molti tessuti restano invenduti e rimangono nei magazzini fino a diventare obsoleti.

E tutto ciò, tra l’altro, può succedere anche solo dopo un anno perché la moda cambia velocemente. 

La soluzione creativa di Aptcal

Per rispondere al problema degli esuberi di magazzino, per limitare gli sprechi, gli ideatori di Atpcal hanno trovato una soluzione creativa.

Hanno deciso di utilizzare questi tessuti residui per creare una nuova linea di borse e accessori. Hanno deciso di riutilizzare i materiali presenti in magazzino per produrre nuovi prodotti.

Atpcal utilizza esclusivamente tessuti italiani, acquistati da aziende o stocchisti prevalentemente in Veneto e in Toscana, mentre la produzione è made in Bologna. 

Il brand rilascia periodicamente piccole capsule collection in edizione limitata. Queste non sono legate alla stagionalità ma alla disponibilità dei materiali, che quando sono esaurite non sono più replicabili. 

I dettagli in pelle sono realizzati con un materiale proveniente dai cactus e il brand sta lavorando per usare plastica riciclata per le parti plastiche.

Moda e sostenibilità

Quando si parla di sostenibilità ci si riferisce a tutti gli aspetti e le azioni quotidiane che nel breve e nel lungo periodo portano a migliorare l’ambiente in cui l’essere umano vive. 

Negli ultimi anni le questioni ambientali sono al centro di numerosi dibattiti per capire cosa ci sia da migliorare e come fare per migliorare il mercato proprio in nome della sostenibilità. 

Ma sostenibilità è un concetto ampio che racchiude al suo interno tre aspetti molto importanti: quello ambientale, quello sociale e quello economico. Per questo bisogna agire su più fronti.

Nell’industria della moda questo è un tema sul quale si sta lavorando molto da diversi punti di vista. 

Come già scritto in un precedente articolo, da una parte i consumatori stanno già volgendo le proprie scelte verso uno shopping etico, una moda etica e sostenibile. Dall’altra, l’industria stessa inizia ad intraprendere attività che includono alla base il concetto di sostenibilità, per esempio utilizzando materiali e tessuti sostenibili e avviando una produzione responsabile.

La domanda ricorrente quindi è sempre una: la moda può essere sostenibile? 

Per come le cose si stanno muovendo, a nostro avviso, la risposta è si! 

E nel blog di Faire Hub ce lo siamo chiesti più volte e abbiamo spesso cercato di capire in che modo moda e sostenibilità potessero andare di pari passo. 

Certamente non è una strada semplice da percorrere ma sono tante le aziende del settore che stanno investendo e si stanno impegnando affinchè questo binomio possa sempre più consolidarsi.

L’economia circolare, l’uso delle nuove tecnologie, dell’AI applicata al mondo fashion e un uso più efficiente delle risorse potranno salvaguardare le imprese dal punto di vista economico e anche il futuro della nostra società. 

Per la lettura integrale dell’articolo, cliccare a questo link.

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