Il settore del Beauty è stato uno dei più colpiti dalla pandemia, ma l’e-commerce ha portato equilibrio e benefici al retail.
In questo articolo di Pambianco – selezionato per il blog di FAIRE HUB – si parla di come il settore del Beauty, uno dei più colpiti dalla pandemia, abbia compensato alcune difficoltà del retail grazie all’e-commerce.
Il Nord America gioca un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’industria cosmetica internazionale, con un valore nel 2019 pari a oltre 101 miliardi di dollari.
La pandemia ha sicuramente danneggiato la regione, causando una flessione di fatturato del 2,5% a fine 2020. Ma secondo le recenti analisi di Euromonitor International, agenzia internazionale di ricerche di mercato e di tendenze, si cominciano ad avvertire segnali di ripresa. Si prevede che a fine 2022 il comparto tornerà a sfiorare i 99 miliardi di dollari di valore.
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Settore Beauty negli USA
Gli Usa hanno pagato a caro prezzo lo scoppio dell’emergenza sanitaria. I lockdown dei mesi scorsi e il regime di restrizioni e distanziamento sociale hanno frenato il settore Beauty, causando un calo del 2,5% di fatturato rispetto al 2019.
Secondo le previsioni degli analisti di Euromonitor International, diffuse da WeCosmoprof International a fine 2021 ci sarà ancora una riduzione dello 0,5%. Fortunatamente nel 2022 le statistiche torneranno in positivo (+0,5%).
A guidare lo sviluppo del mercato è, ancora oggi, la crescita costante dei valori dell’e-commerce. Infatti da inizio 2020 continua a sopperire alle difficoltà del retail.
Negli Stati Uniti sono molte le start-up e i brand che hanno tratto vantaggio dallo sviluppo delle vendite online. Questo grazie in particolare all’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale come realtà aumentata e realtà virtuale. Tecnologie che hanno offerto benefici per lanciare servizi e proposte in grado di rispondere alle esigenze di personalizzazione, sicurezza e trasparenza del consumatore.
Il supporto della digitalizzazione
La digitalizzazione sta facilitando anche l’evoluzione sostenibile dell’industria cosmetica made in US. Questo avviene soprattutto nell’ambito della ricerca di nuovi materiali, di sistemi di riciclo e di soluzioni per una migliore gestione delle risorse ambientali.
La necessità di una trasformazione tecnologica delle aziende, siano esse del settore Beauty, del Fashion o del Design, è, ora e più che mai, una priorità per essere all’altezza delle aspettative in un mercato molto competitivo.
Accompagnare le aziende moda in questa digitalizzazione e trasformazione tecnologica è senza ombra di dubbio lo scopo principale del progetto Faire. Un obiettivo fondamentale è quello di creare un HUB di innovazione tecnologica per questi settori.