Deep learning per trasformare una foto in un video

Deep learning

Il deep learning offre la possibilità di trasformare le nostre foto in video suggestivi

L’uso del Deep Learning – l’apprendimento strutturato profondo – applicato alle foto consente di trasformarle in video. Alcuni informatici dell’Università di Washington hanno sviluppato un’applicazione per rendere gli album di paesaggi decisamente più memorabili.

Tante volte, è capitato a tutti di non riuscire a trasmettere, con una foto, la bellezza del panorama che avevamo davanti. Così un team di ricercatori della Washington University ha sviluppato un metodo di Deep Learning che consente di mettere in moto le fotografie e trasformarle in video, con un effetto estremamente realistico. 

A partire da una singola immagine, congelata nel tempo, l’algoritmo può animare – per ora – qualsiasi oggetto o materiale che scorre, come l’acqua, le nuvole e il fumo, generando un filmato che (potenzialmente) può durare all’infinito.

Un uso del deep learning sulle immagini da considerarsi realmente notevole e che troverà diverse applicazioni in vari ambiti. Ecco perché abbiamo selezionato questo articolo presente su Wired per i lettori del Blog di Faire Hub.

Come funziona? 

Tanto per cominciare, il sistema opera delle previsioni su come si muoverebbero realmente gli oggetti nel momento in vengono inquadrati è viene scattata la foto. Successivamente mette in gioco una serie di informazioni per generare l’animazione. Per ottenere l’animazione gli scienziati hanno praticamente “addestrato” una rete neurale mediante l’analisi di migliaia di video di panorami con oggetti in movimento.

A questo link, sul sito della Washington University, è presente un video che mostra come le cascate e i corsi d’acqua vengono animati. 

In pratica si istruisce il software affinchè impari a fare previsioni corrette sul possibile movimento a partire anche solo da un singolo fotogramma. 

La rete ha di fatto imparato a capire quali indizi erano funzionali allo scopo, come per esempio le onde e le increspature in un flusso d’acqua.

Il prossimo passo sarà quello di applicarlo anche alle persone, per esempio generando il movimento dei capelli che fluttuano col vento, ma per questo obiettivo, molto ambizioso, c’è ancora del lavoro da fare.

Anche nel progetto FAIRE Hub si stanno conducendo attività di Ricerca & Sviluppo su specifici ambiti tecnologici quali l’uso dell’Intelligenza Artificiale attraverso il Deep Learning.

Ecco quelle interessate nel progetto: 

  • Tecniche di identificazione di un oggetto in una immagine;
  • Descrizione delle immagini in linguaggio naturale;
  • Categorizzazione automatica dell’oggetto;
  • Ricerca di oggetti simili.

Recommended Posts